sull’ 8 Marzo

L’8 Marzo è una data storica, che ci piaccia o no.
Che venga rivendicata come data dell’incendio in una fabbrica dove persero la vita molte operaie immigrate a New York o che sia la data in cui le donne sovietiche scesero in piazza per protestare contro lo Zar, forse poco importa. 
Una sola cosa è certa, è in questa data che facciamo, anno dopo anno, il bilancio dei progressi non del ruolo della donna, ma della società tutta.
L’aumento dei femminicidi, le caramelle al limone miseramente regalate in classe Executive sui treni nazionali, lo sfruttamento sessista, gli stupri, gli abusi, non raccontano le donne, descrivono in realtà la condizione sociale tutta, fatta di cittadini, siano essi maschi o femmine.

Non si tratta solo di rivendicazione dei diritti, si tratta di accrescimento culturale, di educazione al rispetto del prossimo. Parliamo del senso civico e della sacrosanta distinzione tra i sessi che soltanto Uniti ed Insieme, nelle loro specifiche peculiarità, possono tornare ad illuminare l’oscurità nei nostri bassifondi sociali e dell’animo.

Oggi come sempre, Patria Socialista, rivendica la distinzione come valore aggiunto per ciascuno, il rispetto e l’unione, per una Società illuminata e Giusta che possa volgere al futuro convinti che solo il Socialismo è stato, è e sarà la prima linea nella lotta per la parità dell’essere umano e non solo del genere.
Marciamo insieme con un solo grido: “Avanti, Uniti!”

Patria Socialista