NOI LO SAPEVAMO STE’
Noi lo sapevamo Stè. Ce l’aveva detto la rabbia dei pischelli del tuo quartiere la sera che uscì la notizia. C’era bastata quella rivolta per capire che t’avevano ammazzato de botte. Per quello venimmo a tirare i pacchi di zucchero a quei medici di Rebibbia che ti avrebbero potuto salvare. Per quello ti abbiamo messo sui manifesti insieme a Carlo, Gabriele e Federico. Per quello il tuo volto campeggiava insieme ai loro al Pincio.
Noi lo sapevamo. Mò lo sanno tutti.
Il grande coraggio di tua sorella e della tua famiglia è stato premiato. L’infamia di chi ha insultato te e loro, invece, rimarrà tale. Ma tu sorridi ancora Stè, rideje in faccia.
A te t’hanno ammazzato, ma loro non hanno mai vissuto.