LA LUNGA MARCIA NON SI È MAI CONCLUSA. LA RIVOLUZIONE È SOLO IL PUNTO DI PARTENZA

70 anni. Da tanto dura il più popoloso Paese socialista,dopo una dura e lunga incubazione nella guerra civile contro i nazionalisti di Chiang Kai-shek (1927/’37 e 1945/’49, con la “pausa” dal ’37 al ’45 per combattere l’invasione giapponese: 22 anni di dura prassi che hanno sviluppato la più dinamica delle teorie socialiste). Dal Primo Ottobre del 1949 la Repubblica Popolare Cinese non ha mai smesso quella Lunga Marcia ideale con cui Mao portò il suo popolo ad essere forgiatore e guida di sé stesso.
I poderosi sforzi di un Paese quasi continente hanno elevato la Cina da “sabbia informe a potenza globale”.
È quasi ridondante elencare i primati raggiunti: tecnologia, economia, industria pesante e militare, informatica.
Che però non possono adombrare la lotta per estirpare la povertà: nel 1981 il tasso di povertà riguardava ancora l’88% dei cinesi, nel 2013 tale percentuale era scesa al 2%. In soli 32 anni una riduzione dell’ 86%. E la lotta continua anche al di fuori dei confini, contribuendo allo sviluppo dei Paesi africani con una assennata politica multilaterale di accordi win-to-win.
Ancora gli immani sforzi in chiave ambientalista (il cui precursore è l’economia pianificata) con pesanti interventi statali per quanto riguarda il rimboschimento, la ricerca per nuove tecnologie e fonti energetiche meno impattanti e per combattere l’inquinamento.
Ovviamente non potevano mancare le contestazioni.
Ma da chi provengono? Chi le organizza e fomenta e per quale scopo? Tutti hanno visto sventolare le bandiere dei vecchi occupanti: USA e UK. E tanto basta a noi come giudizio.
Tutti i compagni di Patria Socialista porgono il giusto tributo al Paese la cui bandiera rappresenta l’Unità dei Contadini, Operai,Soldati e Studenti sotto la guida del Partito Comunista Cinese.

中华人民共和国寿命长

“Dovunque ci sono controrivoluzionari, essi devono essere eliminati;
Ogni volta che si scopre un errore, esso deve essere corretto.”

“Dopo aver subito uno scacco, bisogna trarne una lezione e modificare le proprie idee in modo tale da farle corrispondere alle leggi del mondo esterno, e così si potrà trasformare lo scacco in un successo;
È quel che è espresso dalle massime: la sconfitta è la madre del successo e ogni insuccesso ci rende più cauti.”
Mao Zedong.