IL SANGUE, LA STORIA E IL SACRIFICIO DEL POPOLO SOVIETICO

Ieri i presidenti della Federazione Russa e della Bielorussia hanno inaugurato a Rzhev un maestoso monumento al Soldato Sovietico. Una scultura in bronzo di 25 metri e del peso di circa 80 tonnellate, creato sulla base delle fotografie dei veri protagonisti della battaglia di Rzhev che contò un tragico tributo di sangue di un milione e centosessantamila uomini alla lotta contro il nazifascismo.

Sacrificio che, in questi tempi di revisionismo e frettolosi gesti iconoclasti non è stato dimenticato dai figli e dai nipoti dei gloriosi combattenti. Il monumento infatti, al di fuori di qualsiasi accusa di gesto “propagandistico”, è stato voluto dai cittadini russi e bielorussi e finanziato interamente con contributi volontari.

Possa la Nostra Gratitudine e Devozione raggiungere quei lontani Fratelli Sovietici caduti per salvare non solo la propria Patria, ma le Patrie e il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli.

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