COLPO DI STATO IN BOLIVIA
Patria Socialista condanna con fermezza il colpo di stato in atto in Bolivia contro il Presidente socialista Evo Morales, appena rieletto Presidente col 10% di vantaggio. Si ripete il copione a stelle e strisce visto con poche differenze negli ultimi mesi nelle patrie libere di Venezuela e Nicaragua. Le denunce di brogli nelle elezioni perse sono solo un pretesto, la democrazia dell’impero funziona solo quando è lui a vincere. L’obiettivo reale è la fine di un sistema che aveva rimesso la dignità dell’essere umano e della Madre Terra al di sopra del capitale e dei suoi interessi.
Da una parte gli USA, la destra locale, la classe agiata, i sindacati corrotti ed i vescovi che vogliono riconquistare i privilegi perduti a scapito dell’indipendenza del Paese e dell’uguaglianza nella società.
Dall’altra i contadini, gli operai ed i minatori che non sono disposti a rimettersi al polso le catene spezzate grazie al governo del primo Presidente indigeno della storia latinoamericana.
Sono ore molto delicate per la patria boliviana, ed il racconto che ci verrà presentato sui nostri media sarà parte di quello stesso copione.
Noi sappiamo da che parte stare. Come abbiamo già ribadito all’Ambasciatore boliviano in Italia, piena solidarietà al Presidente Evo Morales ed al suo Governo!