Patria Socialista incontra Ramón Labañino Salazar
Sabato pomeriggio, 4 Marzo 2017, prima dell’iniziativa sul Venezuela, una delegazione di Patria Socialista è stata invitata in Ambasciata per incontrare Ramón Labañino Salazar uno dei 5 eroi cubani ingiustamente detenuti nelle carceri americane per 16 anni.
E’ stato un onore poter parlare con chi ha dimostrato nel ventre dell’impero cosa vuol dire essere un uomo vero, un rivoluzionario autentico, un fidelista, un comunista.
Tra le varie risposte date alle numerose domande degli ospiti, una su tutte dà il senso dell’onore di quest’uomo e della grandezza della Rivoluzione Cubana e del suo Comandante in Capo.
Ve la riportiamo di seguito.
– Gianni Minà: “Come si fa a resistere tutti quei mesi in isolamento e tutti quegli anni in carcere, con una condanna di ergastolo sulla testa, senza spararsi un colpo in bocca e farla finita?”
– Ramón: “Ti rispondo con una parola: Fidel. Quando Fidel partì col Granma nel 1956 durante la traversata, nella tempesta e nella notte, uno degli 82 rivoluzionari cadde in mare. Fidel fece tornare indietro l’imbarcazione e girarono 2 ore prima di ritrovare il loro compagno vivo. Ecco, io sapevo che il Granma sarebbe tornato a prendere anche me”.