IL MOMENTO DI ESSERE POPOLO!
Il Covid-19 sta mettendo inesorabilmente a nudo le contraddizioni strutturali di questo Paese, o meglio di questo sistema, imponendo alle nostre coscienze il bisogno di lottare per un cambio reale. Dai tagli alla Sanità Pubblica alle condizioni delle carceri e dei detenuti. Dalla natura esclusivamente finanziaria e mai popolare dell’Unione Europea al “mercato che si saprà autocorreggere”. Fino ai lavoratori che ancora attendono le protezioni minime per la propria sicurezza o che rimarranno senza stipendio, situazioni su cui lo Stato DEVE prendere immediati provvedimenti.
Osserviamo con cura quanto questa emergenza ci sta insegnando, e ricordiamocelo quando l’allerta sarà terminata.
Ora però è giunto il momento della responsabilità. Lo “sforzo” a cui siamo chiamati non ha paragone coi momenti drammatici che il nostro popolo ha vissuto nella sua storia dall’Unità d’Italia. Ma il rischio che si corre sottovalutando il momento può essere altissimo. Noi oggi siamo l’Italia malata, ma dobbiamo diventare la Patria che sa guarire. Non siamo tutti sulla stessa barca come dall’alto vogliono farci credere, ma solo remando tutti nella stessa direzione potremo uscirne. Solo con Unità, Coscienza e Solidarietà potremo dimostrare, per primi a noi stessi, di essere Popolo.
E allora stringiamoci in quell’immaginaria coorte che sognava Mameli e seguiamo le indicazioni di medici ed infermieri della Sanità Pubblica che stanno combattendo senza paura. A loro e a tutti i Lavoratori che si trovano “in trincea” in questo momento, senza abbandonare il proprio posto, va il nostro ringraziamento.
Arriveremo a domani, e il domani ci imporrà l’avvenire. Coraggio!