DI DITTATURE E DEMOCRAZIE
Lug 02, 2020
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Nel 1994, in pieno “periodo especial” di crisi economica tremenda per Cuba dopo la caduta del blocco sovietico e col bloqueo USA inasprito, una violenta protesta scoppiò sul Malecón de La Habana.
Fidel informato dei fatti si fece portare immediatamente sul posto, contro ogni protocollo di sicurezza. Calmó i lavoratori di un vicino cantiere giunti per rispondere duramente a quella protesta, allontanò i giornalisti, ordinò alla scorta di lasciare le armi in macchina ed andò a parlare coi manifestanti.
Da pari a pari. Senza paura.
Li ascoltò con attenzione e si instauró una discussione animata. Finita la discussione Fidel si allontanò tra i manifestanti che lo acclamavano gridando FIDEL! FIDEL!
Trump davanti alle proteste del popolo statunitense si è fatto rinchiudere in un bunker dentro la Casa Bianca, già di per sé il posto più sicuro al mondo. Così come avrebbe fatto qualsiasi altro governante italiano attuale.
La differenza sta tutta qua.