Compagni, pentastellati o fascisti?
L’ultimo velo è caduto. Dopo il tradimento di tutte le lotte popolari strumentalmente cavalcate, dopo il via libera alle politiche razziste ed autoritarie della Lega in tema di immigrazione e sicurezza, i “rivoluzionari” Cinque Stelle, hanno fatto cadere la maschera salvando Matteo Salvini. Il grido “onestà onestà” risuona falso.
Per noi non è un problema e neanche ci interessa entrare nelle beghe di un sistema politico che consideriamo morente. Abbiamo sempre detestato il giustizialismo, a maggior ragione se interessato.
Quello che ci preme è chiedere ai compagni che nei Cinque Stelle hanno riposto la fiducia (e i voti) che ne pensano adesso della loro scelta. Se la realtà, che è più forte di ogni parola, li abbia fatti ricredere. Se a quei pseudo rivoluzionari che promettevano di bloccare la Tav, la Tap, le trivelle e sostenere ogni sacrosanta lotta che viene dal basso, sono disposti ad affidarsi ancora. Non lo crediamo. Le strade per la lotta sono altre.
Il resto sono solo chiacchiere di patetici illusionisti.
Adesso smascherati.
Patria Socialista