99 ANNI FA GLI ARDITI SI PRESENTANO AL PROPRIO POPOLO
Lug 05, 2020
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99 ANNI FA GLI ARDITI SI PRESENTANO AL PROPRIO POPOLO
Inquadrati in Centurie, gli Arditi del Popolo, da poco costituiti, escono in marcia dall’Orto Botanico dove il Comitato di Difesa Proletaria ha indetto una manifestazione contro le violenze e i soprusi fascisti. Alla testa il loro Fondatore/Animatore, il tenente Argo Secondari in fez, a rimarcare lo spirito e l’unità di trincea che fece degli Arditi tremenda macchina da guerra.
Il 15 luglio su “l’Ordine Nuovo” diretto da Gramsci, uno dei pochi del PCd’I favorevole ad essi,viene rilasciata una lunga intervista a Secondari, nella quale si legge:
“Se di fronte alla sistematica guerra sostenuta dai fascisti contro il proletariato italiano e le sue istituzioni, l’arditismo non intervenisse rinnegherebbe se stesso. Noi lotteremo contro i fascisti e chiunque vorrà impedire ai lavoratori del braccio e della mente la loro emancipazione”.
In Unione Sovietica la loro uscita pubblica fu salutata così:
“A Roma, ha avuto luogo un comizio per organizzare la lotta contro il fascismo, al quale hanno partecipato 50 mila operai, rappresentanti di tutti i partiti: comunisti, socialisti e anche repubblicani. Vi sono andati 5 mila ex-combattenti in uniforme militare e non un solo fascista si è azzardato a farsi vedere nelle strade”
(V.I. Lenin, ‘Discorsi alla riunione dei membri delle delegazioni tedesca, polacca, cecoslovacca, ungherese e italiana’)