4 NOVEMBRE

Il 4 novembre 1918 con la capitolazione dell’Impero Austro-Ungarico, l’Italia conquistava la Vittoria nella Prima Guerra Mondiale.
I territori liberati dal giogo dello straniero si potevano quindi ricongiungere alla Madrepatria e le genti che vi abitavano non dovevano più temere di dichiararsi italiani, anzi in impeti d’irrefrenabile gioia lo gridarono in faccia al mondo intero che assisteva alla riunificazione di un popolo.
La Vittoria fu il premio per il coraggio e la tenacia dei soldati italiani che pagarono un prezzo carissimo. Per questo il 4 Novembre si rende onore al Milite Ignoto, con un corale tributo verso coloro che lottarono per la Patria.
Tuttavia la storia ci racconta che i patti non vennero rispettati e le aspettative furono tradite: le potenze alleate avevano fatto all’Italia delle promesse che non mantennero alla fine delle ostilità. A ciò venne posto riparo con l’ardore di chi se ne infischiava degli accordi internazionali e che con un colpo di mano ridisegnò nuovamente i confini.
Ma il “tradimento” avvenne anche in suolo Patrio, là dove promesse di terre e sostegno sociale furono disattese, i conflitti proletari abbracciarono la causa del reducismo e viceversa, generando una Unità che avrà uno sbocco rivoluzionario soltanto nella Rivoluzione Russa. Ma tali conflitti diedero vita a fazioni essenziali come gli Arditi del Popolo che si distingueranno per valori sociali e civili contro il fascismo e la tirannia e per aver donato alla Patria Italia il coraggio della propria vita per riscattare l’onore, la libertà e la dignità di un Popolo.
Piaccia o non piaccia, questa è la nostra storia e noi la rivendichiamo e la difendiamo.
Rendiamo onore ai nostri combattenti!
In alto i cuori per la Patria e per la Vittoria!